Intervista al Junior Chef Ema Cusini


Intervista al Junior Chef
Ema Cusini


EMA CUSINI, anno 1996 ha frequentato l’Istituto alberghiero Cesare Ritz di Merano e si trova agli albori di una lunga carriera lavorativa, ma vanta già l’esperienza i noti alberghi e ristoranti del piccolo Tibet.


I primi passi nel mondo del lavoro…

La prima esperienza lavorativa di Ema si tratta di una stage formativo nel 2013 al “Green Park Resort” a Calambrone, seguono poi le stagioni estive dalla cugina in Salento al ristorante “La pizzica” Castromarina.

Nell’inverno 2014 l’ultimo stage al “Novotel” di Milano, dopodiché al termine dell’anno scolastico, dopo aver ottenuto il diploma del terzo anno, decide di buttarsi nel mondo del lavoro e quindi di lasciare gli studi.

Arriva così all’Hotel Spöl dove a fargli scuola c’è lo Chef Michele Bormolini, passa poi all’Hotel Alegra con Roby Longa dove si occupa degli antipasti, da un’anno a questa parte si trova al Ristorante Dosdè come responsabile dei primi piatti.

La sua vita associativa

Entra a fare parte dell’ACPL nella sezione allievi nell’anno 2014, in fase di preparazione del libro Leina da Saor, grazie all’appoggio del presidente e dei veterani del gruppo ha la possibilità di pubblicare anche lui la sua ricetta “Polenta co conic e anasc”, una grande opportunità vista la tenera età !!

Conosciamo meglio Ema…

Quando hai deciso di fare il cuoco ?

“Quando ero piccolo guardavo sempre mio papà che cucinava a casa, così rubando qualche trucchetto qua e là ho iniziato anche io a provare, poi dopo la terza media ho deciso di iscrivermi alla scuola alberghiera.”

Quale è il tuo Hobby ?

“Non ho un hobby ben specifico, ma quando ho un pò di tempo libero mi piace passare il mio tempo sul Web, ebbene si, faccio il Youtuber….insieme ad altri amici qualche anno fa abbiamo fondato un canale “Teamforceita” dove trattiamo di videogiochi, passatemi e perché no ….anche di cavolate !!”

Cucini anche a casa ?

“Si, quando sono a casa dal lavoro spesso cucino anche a casa.”

Episodio legato al lavoro che non dimenticherai mai ?

“Molti episodi divertenti sono legati alle mie stagioni estive in Salento, mi sono divertito tantissimo e ne ho combinate di tutti i colori !! Infatti, a proposito di colori, un giorno io e il mio collega avevamo deciso di creare delle T-Shirt personalizzate per lo staff del ristorante, così abbiamo avuto la brillante idea di mettere a bollire le T-Shirt con la cicoria per fargli prendere il colore…. il risultato ottenuto è stato pessimo, oltre al colore a dir poco disgustoso dopo il primo giro in lavatrice le T-Shirt sono tornate del loro colore naturale !!”

C’è uno chef che stimi particolarmente ?

“Non c’è uno Chef in particolare che stimo o che seguo, ma nutro interesse per la cultura e la filosofia della cucina Italiana e Giapponese , 2 tipologie di cucine leggere e digeribili che utilizzano ingredienti semplici e salutari”

Quale è la cosa più importante per te in una cucina ?

“Per me la cosa più importante in una cucina è l’armonia con i colleghi, non servono più le gerarchie all’interno di una brigata, tutti fanno tutto, solo in questo modo tutti si possono sentire allo stesso livello e rispettarsi a vicenda.”

Quali sono i tuoi progetti per il futuro ?

“Mi piacerebbe aprire un attività all’estero, ovviamente qualcosa che abbia a che fare con il mondo della cucina!”


Ricetta d’autore

Perché hai scelto questa ricetta ?

“Ho scelto questa ricetta perché l’abbinamento lo avevo già sperimentato in Salento con il mio Chef Giacomo Anedda, avevamo preparato un carpaccio di tonno al Mojito, così ho deciso di riproporre l’idea ma rivisitandola a piacere mio!”


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